Con
grande rammarico e stupore apprendiamo che i progetti per il servizio
civile proposti dal comune di Cinquefrondi per un totale di 8 unità sono
stati bocciati e,quindi, esclusi dal finanziamento.
Un'altra
perdita grave per Cinquefrondi che si aggiunge a quella di tanti
progetti dedicati a persone in stato disagio sociale e/o economico come
il progetto di assistenza domiciliare agli anziani portato avanti da
donne con particolari difficoltà.
Sembrano oramai lontani i
tempi durante i quali il comune di Cinquefrondi, grazie al lavoro
costante e programmato dell'assessorato alle politiche sociali, era
riuscito ad essere (in percentuale) il primo comune d'Italia per numero
di volontari impiegati nel servizio civile. Dal primo posto
all'esclusione totale, chapeau!. Eppure il sindaco continua a dire di
aver ereditato solo problemi, e non ha mai avuto il coraggio di
ammettere, invece, che aveva ereditato anche dei servizi sociali
efficientissimi. Sono, quindi, riusciti nell'impresa, in pochissimo
tempo, di smembrare totalmente l'ufficio delle politiche sociali, che
ormai non esiste più, a perdere una figura determinante quale quella
dell'assistente sociale, a disperdere quei tanti progetti funzionanti
nel recente passato: quasi ogni giorno il comune di Cinquefrondi perde
qualcosa ed i nostri amministratori continuano a nascondere questi gravi
e irreparabili danni.
Mentre avviene tutto questo gli
assessori sono impegnati a giocare tra di loro, ad annunciare dimissioni
(o dismissioni d'impegno?) per poi puntualmente ritirarle,ad assentarsi
per interi mesi dal comune per ripicche verso qualche collega o
dirigente e così via. Probabilmente hanno scambiato la casa comunale
come una sala giochi privata dove ci si può passare il tempo
divertendosi e come hobby personale. Non ci interessa nulla se la
maggioranza perde pezzi o si allarga, siamo, invece, fortemente
indignati per l'immobilismo e fortemente preoccupati per tutto quelloche
la nostra collettività ogni giorno sta perdendo. La smettessero anche
con la storia della crisi e con la storia di mancanza di soldi perchè i
comuni vicini continuano ad ottenere finanziamenti per vari progetti
(vedi servizio civile e assistenza domiciliare) eppure non vantano (o
millantano), a differenza del sindaco di Cinquefrondi,l'amicizia con il
presidente della regione Peppe Scopelliti.
Siamo stanchi di tutto
questo e chiediamo che immediatamente si convochi un consiglio comunale
per discutere di questi temi seri... semmai un presidente del consiglio
comunale intende esercitare le sue"autonome" funzioni cui è preposto,
ma questa è un'altra puntata il cui finale tarda a venire.
Avv. Michele Conia
Avv. Flavio Loria
Consiglieri Comunali di Rinascita per Cinquefrondi
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