venerdì 11 ottobre 2013

Cinquefrondi, nulla di fatto per il servizio civile. Rinascita chiede la convocazione del consiglio comunale

E’ stato escluso dal finanziamento un progetto proposto dal settore Politiche Sociali del Comune di inserire 8 unità per il servizio civile. E’ quanto denuncia con una nota Rinascita per Cinquefrondi  mettendo in risalto l’empasse che starebbe attualmente vivendo proprio il ramo delle Politiche Sociali cinquefrondese attraverso un progressivo depauperamento dell’eredità lasciata dall’assessorato della precedente amministrazione.

Michele Conia e Flavio Loria parlano senza mezze misure di «un'altra perdita grave per Cinquefrondi che si aggiunge a quella di tanti progetti dedicati a persone in stato disagio sociale e/o economico come il progetto di assistenza domiciliare agli anziani portato avanti da donne con particolari difficoltà».

Gli esponenti del gruppo di Rinascita sottolineano come anche la perdita della figura dell’assistente sociale sia stata in realtà frutto dello scarso impegno profuso dall’amministrazione Cascarano e di alcuni dei suoi assessori in particolare, più «impegnati a giocare tra di loro, annunciando dimissioni (o dismissioni d'impegno?) per poi puntualmente ritirarle, ad assentarsi per interi mesi dal palazzo comunale per ripicche verso qualche collega o dirigente e così via». Uno stato di disagio reso incomprensibile dalle giustificazioni del sindaco Cascarano il quale – a detta dei due – lamenterebbe costantemente a discolpa  «la crisi e la cronica mancanza di soldi». Infine la richiesta di convocare con urgenza  «un consiglio comunale per discutere di questi temi seri e determinanti per la vita dei cittadini».

Giuseppe Campisi - MNews



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