lunedì 6 maggio 2013

DIFENDIAMO IL TRIBUNALE


Il decreto legislativo n. 155/2012, ha disposto la soppressione del nostroTribunale, unitamente ad altre sedi distaccate esistenti in tuttaItalia.
Con provvedimento del Presidente delTribunale di Palmi, a decorrere dal 2 aprile 2013 non è piùpossibile iscrivere i processi civili presso gli uffici dicancelleria della nostra sede e tutte le udienze relative sia allecause penali che alle cause civili saranno tenute presso ilTribunale di Palmi.
E’ evidente che tutto questocomporterà gravissimi disagi per la cittadinanza di tutto ilcomprensorio, con un’ impasse giuridica ed istituzionale senzaprecedenti.
Questo Tribunale, presidio digiustizia, legalità ed efficienza, raccogliendo anche gli Uffici delGiudice di Pace, serve un circondario di 21 comuni per un totale dioltre centomila abitanti, alcuni dei quali sono grossi centri dellaPiana, mentre altri fanno parte di un ampio entroterra popoloso enotevolmente significativo per l’apporto degli affari legali, noninferiori a quelli trattati dal Tribunale di Palmi e con una rispostarapida e incisiva in termini di sentenze e trattazione delcontenzioso penale e civile.
Nonostante queste credenziali moltopositive in termini di risparmio e funzionalità della giustizia,tutto questo sembra passare del tutto indifferente agli occhi di chicontinua nell’azione di smantellamento della giustizia nel nostropaese, incurante del fatto che la chiusura di questi presidicomporterà invece ulteriori e notevoli spese, con enormi ritardi oaddirittura blocco del funzionamento della giustizia.
Giuridicamente, con il sostegno anchedell’O.U.A., dell’A.N.A.I. e di tante altre realtàistituzionali,di semplici cittadini e Associazioni, abbiamo promosso idoneo ricorso davanti al TAR per sospendere la soppressione,confortati già da alcuni esiti positivi a favore del mantenimentodegli Uffici giudiziari, espressi da alcuni Tribunali Amministrativie fiduciosi nella pronuncia della Corte Costituzionale dinanzi allaquale sono state sollevate questioni di legittimità in merito aquesta legge scellerata che va contestata e ribaltata.
Il Comitato Spontaneo per ilmantenimento degli Uffici Giudiziari di Cinquefrondi, insieme a tuttii rappresentanti delle forze politiche, amministrative , sociali,culturali, a tutti gli operatori del diritto come magistrati,avvocati, personale dipendente ha deciso di ribellarsi a quello chesta accadendo con una forte mobilitazione unitaria per lapermanenza della legalità e della giustizia nel nostro territorio, eper questi motivi

INVITA
Tutti i cittadini del comprensorio ,tutti Sindaci dei Comuni interessati, tutte le associazioniculturali, politiche, sociali, l’intera classe forense e tutti glialtri operatori del diritto, a partecipare numerosi alla
PUBBLICA MANIFESTAZIONE
DAVANTI AL TRIBUNALE DI CINQUEFRONDI
SABATO 20 APRILE alle ore10,00
per ribadire più che mai che ènecessario salvare questo presidio insostituibile di legalità e diservizio fondamentale per tutti i cittadini del Circondario.

Cinquefrondi li 18-04-2013
Il Comitato Spontaneo per il mantenimento
Del Tribunale di Cinquefrondi

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