mercoledì 12 gennaio 2011

MA NESSUNO LI CHIAMA EROI

                                                                  

(ANSA) - ROMA, 12 GEN -

Mille e ottanta i morti sul lavoro nel 2010, piu' di tre decessi al giorno.
Il dato, fornito dall'Osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro di Bologna, e'   in
aumento rispetto al duemilanove quando, secondo l'Inail, le morti bianche erano  state
mille e  cinquanta.
A     difondere   i numeri     di quella   che   definisce 'una guerra nascosta'  e' il sito del
Partito democratico.

Roma, 12 gen. - (Adnkronos) -

Nel 2010 i morti sul lavoro sono stati 1080. Piu' di 3 decessi al giorno, con un dato in aumento
rispetto al 2009 (1.050, fonte Inail). Il dati, forniti   dall' Osservatorio indipendente sulle
morti sul   lavoro  di  Bologna,  sono  stati  publicati oggi   dal sito del Partito Democratico.
Secondo  l'Osservatorio   le   categorie   con  piu'   vittime   sono l'edilizia e l'agricoltura. Il
settore della cantieristica ha superato quest'anno l'agricoltura registrando  il 28,4% sul totale
(167 morti), l'agricoltura con il 28,1% (165 morti) ha registrato comunque un incremento
superiore al 4% e l'industria con il 12,5% (73 morti).Tra le vittime gli stranieri sono stati il
10,1%. Per il 41% sono romeni; nella fascia d'eta' compresa tra i 19 e i 39 anni la percentuale
raggiunge il 15% sul totale degli stranieri''. E' quanto si legge una nota del Pd.

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In pochi giorni lavorativi del 2011 sono già morti sui luoghi di lavoro 16 lavoratori e metà sono edili.
E proprio oggi, altri tre lavoratori hanno perso la vita in altrettanti incidenti, a Napoli, Capri e nel Salento.

1 commento:

f.d. ha detto...

sono omicidi!!!