lunedì 27 gennaio 2014

Migranti, Cinquefrondi offre accoglienza. Rinascita presenta il progetto "Integrazione è sviluppo"


Cinquefrondi (Reggio Calabria) - «L’accoglienza è una tappa ma la vera sfida è l’integrazione». Questo il riassunto dell’incontro promosso da Rinascita per Cinquefrondinelle parole del sindaco di Gioiosa Jonica, Salvatore Fuda, tra i relatori sul tema “Integrazione è sviluppo” attraverso cui si son voluti rimarcare gli aspetti positivi e benefici scaturenti dal paradigma accoglienza-sviluppo.

Argomenti spinosi, che spesso nascondono insidie e diffidenze verso chi varca i nostri confini nella speranza di una vita migliore ma che poco racconta di «quella esperienza che si lascia alle spalle, non prima d’aver segnato il corpo e l’anima» come ha ribadito il coordinatore del progetto Rete dei Comuni Solidali, Giovanni Maiolo.

Una possibilità concreta di aiuto al prossimo, com’è avvenuto per il senegalese Cherif Hamadou, ex clandestino ora mediatore culturale a Caulonia, ma anche una potenzialità di sviluppo poco nota ma che invece può, specie nei piccoli comuni - e Riace o la stessa Caulonia ne sono la testimonianza più evidente – risultare un piccolo volano di sviluppo ed occupazione con l'effetto di poter conciliare così anche il binomio etica ed economia.

Il progetto – appoggiato dall’amministrazione comunale - prevede l’inserimento, dopo l’adesione al Recosol, di circa 20 migranti che potranno essere accolti, per un periodo di 6 mesi rinnovabili per ulteriori 6 su input delle prefetture, e trovare dimora temporanea per recuperare inclusione sociale, fornire gli strumenti per creare un minimo d’autonomia imparando la lingua ed espletando le pratiche per richiedere, laddove ne sussistano le condizioni,  un permesso di soggiorno utile per la permanenza prolungata in Italia od in Europa.

Un ritorno, dunque, anche economico oltre quello interculturale dato «dalla maturità di accettare queste sfide – ha incalzato Flavio Loria – nel solco dell’ambizione di fare di Cinquefrondi una città aperta» con la conseguenza, molto positiva, di riaprire previa ristrutturazione, ad esempio, le case finora chiuse nel centro storico ultimamente oggetto di un massiccio intervento di recupero attraverso l’operazione “Borgo Futuro” da parte della stessa Rinascita per Cinquefrondi e che ben si collega all’ultima fatica, “Il Frantoio delle Idee” in una sorta di filo rosso conduttore che intende «restituire ai cittadini cultura, progetti e spazi finora indisponibili – ha riaffermato ne suo intervento Michele Conia – ma tutti frutto del fare concreto e non dei proclami. Ma anche la possibilità di impiegare personale e creare occupazione e di conseguenza di generare economia che rimanga disponibile nel paese. Un progetto – ha annunciato Conia – reso possibile anche grazie all’appoggio dell’amministrazione comunale che farà la sua parte provvedendo a brevissimo a concretizzare un’apposita delibera di giunta. Perché sui grandi temi non ci deve essere contrapposizione – ha concluso il portavoce di Rinascita. Poiché prima di tutto viene Cinquefrondi».


Giuseppe Campisi - MNews.it




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