La notizia dell'indagine aperta dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Reggio Calabria sul recente bando aggiudicato per la
raccolta dei rifiuti che vede interessato il comune di Cinquefrondi,
assieme a quelli di Rosarno (capofila), San Giorgio Morgeto e San
Ferdinando, impone alcune riflessioni che intendiamo rendere
pubbliche.In primis, appurata la fondatezza della notizia e ritenuta la
gravità della stessa, chiediamo che il nostro comune non compia alcun
atto, senza aver prima consultato la Prefettura di Reggio Calabria, che
possa far proseguire l'iter derivante dall'appalto con la ditta
aggiudicataria: si tratta di fare emergere in questa prima fase il
principio di autotutela in modo tale da non “inquinare” di fattori
esterni l'indagine della magistratura che possano condizionarne
l'esito.La materia dei rifiuti in particolare, così come quella dei
servizi pubblici locali, rappresenta una vera e propria prova di
resistenza alle interferenze più o meno lecite che imperversano su
questo settore da sempre appetito per la sua portata economico-sociale:
la garanzia data dalla SUAP sull'espletamento della gara e di tutte le
verifiche ad essa connesse, rappresenta indubbiamente una garanzia
formale di assoluto valore, ma la notizia dell'indagine avviata dalla
Procura Antimafia nasce probabilmente da aspetti ad oggi oscuri che
devono assolutamente essere tenuti in debita considerazione.Noi
chiediamo che si faccia assoluta chiarezza e nel più breve tempo
possibile sulla vicenda, che già vede il Comune di San Ferdinando
annunciare la propria indisponibilità alla firma del contratto, anche e
soprattutto a tutela di quei lavoratori che reclamano da tempo lavoro
stabile e che oggi appaiono sfiancati dall'avere vissuto l'odissea della
liquidata Pianambiente S.p.A. ed averne sopportato tutte le storture
procedurali: difatti, come Gruppo Comunale ci siamo espressi
favorevolmente all'iter associato per il conferimento del servizio
integrato di raccolta rifiuti, smaltimento e/o avvio a recupero dei
rifiuti urbani non solo per convinzione politica ma soprattutto per
salvaguardare, per quello che era possibile, i livelli occupazionali
restituendo così dignità al lavoro ed adeguati redditi alle famiglie
interessate.La preoccupazione per l'esito che la vicenda sul versante
dei lavoratori potrà dare e per gli interessi che l'intera cittadinanza
attende di vedere soddisfatti per un servizio efficiente, efficace ed
economicamente sostenibile, richiede secondo noi, alla luce dei fatti
che stanno emergendo, una giusta dose di salvaguardia per l'Ente
Comunale che vogliamo stimolare responsabilmente a dispetto di
qualsivoglia superficialità di tipo amministrativo che non ci
stancheremo mai di denunciare.
Cinquefrondi,lì 12/11/2013Rinascitaper Cinquefrondi
I consiglieri comunali
Avv.Michele Conia – Avv. Flavio Loria
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