lunedì 9 settembre 2013

Giuseppe Longo ritorna su Viale Pertini: «Cascarano ha fatto solo un favore inaspettato alla Provincia»

Cinquefrondi (Reggio Calabria) 06/09/2013 - «E’ opportuno che i cittadini sappiano che questo mio impegno per la SP4 risale già a soli due mesi dopo dalle avvenute elezioni provinciali e non si tratta di un impegno preso a caso, o per propaganda, ma di un impegno per la città e per le conurbazioni vicine».
Giuseppe Longo in un incontro a margine dell’intervento tenuto sul palco durante la festa di Rinascita ha tenuto a chiarire gli aspetti che incrociano tante polemiche sul rifacimento di Viale Pertini. Un’arteria strategica per il transito veicolare e di notevole interesse quale via commerciale che accomuna due – e forse più – paesi attigui. «I due sopralluoghi con i tecnici comunali e provinciali di luglio e settembre 2011 – ha proseguito Longo - hanno stabilito la fattibilità dell’opera ma soprattutto una prima stima dell’impegno finanziario necessario che si aggirava attorno agli 800 ed i 900 mila €. E dividerla in due lotti era l’unico modo per poterla portare a compimento. Il mio impegno s’è profuso nel senso di procurare questi finanziamenti anche grazie all’appoggio del presidente Raffa, che certo non veste i miei colori politici».E in verità, da quanto risulta, il primo lotto è stato finanziato dapprima con 350.000 poi portati a 400.000 (proprio attraverso un emendamento ad hoc di Longo approvato in consiglio) vista l’aumentata capacità di spesa dell’ente provinciale. «In questo bercio s’è infilata l’amministrazione Cascarano con polemiche tanto banali quanto pretestuose e – a mio avviso – con il sol fine di scavalcare il mio lavoro per ascriversi meriti che non hanno né potevano avere, poiché lo stesso presidente Raffa si era personalmente impegnato in un incontro tenuto proprio a Cinquefrondi dinanzi a me, il sindaco ed i tecnici a reperire, nel corso della realizzazione dell’opera, la somma mancante per completarla (circa 587.000, appunto)».In questo ginepraio di interessenze pare sia spuntata la proposta shock del comune che, rilanciando, si è offerto, di sua sponte, di accollarsi il 60% della somma senza aspettare l’ iter previsto e di gravare le casse comunali di un impegno oneroso per i prossimi 29 anni. Perché? Longo non ha dubbi in proposito. «C’è un disegno politico atto a rivendicare quei lavori verso i quali vi è evidentemente la bramosia di appuntarsi la medaglia sul petto per poterla esibire alla prossima campagna elettorale a mio discapito. Intanto è bene che i cittadini sappiano che i lavori non inizieranno prima della primavera del 2014 e non termineranno prima del 2016, ad amministrazione rinnovata… E poi che la giunta Cascarano - a fronte di questo atto scellerato del mutuo - ha approvato in tutta fretta una delibera per nominare il proprio tecnico di fiducia, quasi per non lasciarsi sfuggire l’occasione…».Perché? Ancora Longo, «per la boria, tutta politica, di poter recriminare verso i cittadini le scelte sul progetto. Ma io, veda, sono un politico del territorio il cui unico scopo è favorire e migliorare la vita proprio ai cittadini, che mi abbiano votato o meno». Certo è che una simile operazione potrebbe pesare, e non poco, sulle grame casse comunali cozzando, border line, sullo stringente patto di stabilità a cui gli enti pubblici sono sottoposti per via di riassetto del bilancio statale e spending review. «Quando andremo noi a governare – e questo accadrà tra poco - tutto sto fardello ricadrà proprio su di noi. Ma di più, io mi domando, a Cinquefrondi mancano strade degne di questo nome, una rete idrica efficiente e l’illuminazione pubblica è inadeguata. Perché questi fondi non potevano essere impegnati, ad esempio, per risolvere queste necessità? Cascarano ha compiuto un grave errore politico facendo semplicemente un favore inaspettato (e peraltro non richiesto) al presidente Raffa ed alla Provincia. Mi lasci dire che trovo abbastanza bizzarro accendere un mutuo piuttosto che per sistemare la propria casa, per edificare quella del vicino…».Se così stanno le cose, Raffa e la Provincia non solo no scuciono quattrini aggiuntivi, addirittura virtuosamente risparmiano e sentitamente ringraziano. E forse i cinquefrondesi un po’ meno… 
Giuseppe Campisi MNews.IT

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