mercoledì 16 maggio 2012

Presentato il percorso “Oltre la rassegnazione”. La cultura e la partecipazione basi per affrontare il disagio dei giovani


16/05/2012 Attilio Sergio, Gazzetta del Sud

CINQUEFRONDI – La cultura e la partecipazione per affrontare a Cinquefrondi il forte disagio giovanile e la criminalità. Dicendo no alla rassegnazione e sì alla prevenzione e all’attivismo, ieri mattina, nel corso di una con- ferenza stampa, l’associazione “Rinascita per Cinquefrondi” e la cooperativa “Kalamè”, hanno presentato le 4 tappe di un percorso culturale dal titolo emblematico: “Oltre la RassegnAzione”. Il programma di questo primo ciclo di incontri, è stato presentato da Alberto Conia che ha sottolineato lo scopo di una programmazione culturale intesa come un piccolo tentativo per attaccare il degrado sociale di una società, andando a recuperare alcuni spazi di Cinquefrondi come il Largo del Tocco e la zona “Arretu a li mura”.

un momento della conferenza stampa (foto: gazzetta del sud)
Il primo appuntamento della rassegna è in programma domenica 20 maggio, alle ore 17,30 in mediateca, con una conversazione su “Disagio giovanile e alternative possibili”, durante la quale saranno analizzati i risultati dell’indagine psico-sociale sul territorio cinquefrondese condotta dalla psicologa e docente prof. Franca Ieranò, insieme agli studenti del Liceo Musicale ed ai ragazzi del Servizio civile. Paola Papasidero della cooperativa “Kalamè” ha sottolineato che l’unica strada Franca Ieranò, Alberto Conia, Paola Papasidero e Michele Conia da intraprendere per il cam- biamento è quella di educare il popolo alla cultura ed al gusto di fare le cose, attraverso attività culturali di qualità, eventi in luoghi non frequentati, dimostrando che si può fare cultura di qualità anche con pochi mezzi.

La professoressa Franca Ieranò, parlando del progetto “Giovani e disagio giovanile” che l’ha vista impegnata insieme agli studenti del Musicale ed ai volontari del Servizio civile, che ha avuto come campione 100 giovani di Cinquefrondi i quali, attraverso una serie di interviste, hanno parlato dei propri stili di vita, nonché delle aspettative per il loro futuro, ha affermato che “il problema dei giovani è di tutti e non ha un colore politico, in quanto c’è bisogno di un’azione congiunta per fare prevenzione, agendo di più e parlando di meno, in quanto ci sono tanti giovani volente- rosi a Cinquefrondi”. Michele Conia dell’associazione politica-culturale “Rinascita per Cinquefrondi”, ha sottolineato che di fronte ad un forte disagio giovanile occorre creare una rete, coinvolgendo tutte le realtà presenti a Cinquefrondi, tutte le associazioni del territorio, partendo da uno studio reale e concreto, recuperando spazi sociali, coinvolgendo i ragazzi in un percorso culturale, un lavoro di cultura e partecipazione, in modo da non rassegnarsi.

Le altre tappe della rassegna si svolgeranno il 26 maggio (Villa Comunale – dalle ore 9), il 3 giugno (largo del Tocco – ore 19) e il 10 giugno (Arretu a li mura – dalle ore 18).

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