IL CORAGGIO DI DON ABBONDIO
Finalmente,
dopo giorni e giorni di polemiche, abbiamo scoperto chi ha “nascosto”
la, ormai famosa, scritta del vecchio MUNICIPIO ed anche il perchè: ora
tutti possiamo tirare un sospiro di sollievo e stare tranquilli. Se ne
facciano una ragione quei faziosi dell'Edicola di Pinuccio che avevano
montato un caso sul nulla, solo chi è fazioso poteva pensare che questa
amministrazione comunale potesse non avere a cuore la storia, il
patrimonio culturale e, in modo particolare, la storica sede municipale.
Gli amministratori, anzi, il palazzo municipale lo hanno sempre avuto
nei loro pensieri al punto da citarlo ad ogni conferenza stampa,
promettendo di farne prima una casa della cultura, poi la casa delle
associazioni, quindi la sede del fondo Creazzo e, solo in ultimo, la
sede provvisoria del Liceo Musicale. Ora, per porre fine alle polemiche,
con l'ormai noto coraggio e la solita autorevolezza di una classe
dirigente giovane, unita e coesa gli amministratori hanno affrontato di
petto la questione rassicurandoci tutti.
Finalmente,
ad una prima lettura, apprendiamo la versione definitiva dei fatti:
alcuni dipendenti comunali in una mattinata noiosa, non avendo altro da
fare, si sono arrogati il diritto, all'insaputa di sindaco e di ogni
altro amministratore, di togliere le lettere, quasi secolari, del
Municipio. Ecco, dunque, individuati i colpevoli!!!! Ma, attenzione!,
sempre leggendo con maggiore cura la nota ufficiale dell'amministrazione
comunale, forse questi dipendenti vanno elogiati per l'operosità
dimostrata nell'occasione e non sono da considerarsi colpevoli. Infatti
pare che questi di primo mattino al momento di entrare in municipio,
volgendo lo sguardo all'insù abbiano scorto la precarietà delle lettere
e, immediatamente, si sono adoperati vista la gravità della situazione,
solamente col fine di ripristinarle.
A
questo punto, dobbiamo ammetterlo, vanno ringraziati pubblicamente
questi dipendenti del Comune di Cinquefrondi che, così attenti da notare
il pericoloso dettaglio e così solerti da non attendere alcuna
direttiva dagli amministratori, si sono precipitati a salvare un pezzo
della “storia di Cinquefrondi”!
Come
hanno fatto i “web-faziosi” dell'Edicola di Pinuccio, i giornalisti
“corrotti” ed i soliti “mistificatori” di Rinascita solamente ad
immaginare che l'amministrazione comunale aveva deciso di trasferire la
storica scritta sul nuovo Palazzo Comunale? Come si continua a non
riconoscere l'autorevolezza di questa amministrazione? Ecco che la
storia si ripete: così come Renzo e Lucia non scorgevano il vivo
coraggio di Don Abbondio, a Cinquefrondi molti non riescono
“faziosamente” a riconoscere il coraggio rivoluzionario di questo
Sindaco e dei suoi “perpetui”.
Rinascita Per Cinquefrondi
I Consiglieri Comunali
Avv. Michele Conia – Avv. Flavio Saverio Loria
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