RINASCITA PER CINQUEFRONDI
Gruppo Consiliare
COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo con soddisfazione, per la serie "meglio tardi che mai", che anche la minoranza di Risveglio Popolare si sia finalmente accorta dell'arroganza dell'attuale amministrazione comunale, la quale, ogni qualvolta un gruppo dissente dalle posizioni del Sindaco e dei suoi “adepti”, sa solo pronunciare su manifesti o a mezzo stampa parole vuote, offendendo ed ingiuriando, e non fornendo mai risposte nel merito delle questioni poste.
Rinascita per Cinquefrondi, nata e
cresciuta in alternativa reale al passato amministrativo, dopo pochi
mesi aveva capito che gli attuali amministratori avrebbero solo fatto il
male del paese denunciando sin da subito con civile fermezza, da un
lato la scarsa agibilità politica derivante dallo scarso rispetto
istituzionale e, dall'altro, l'immobilismo e/o la manifesta incompetenza
degli attuali amministratori nell'affrontare temi e questioni
importanti per la comunità. Dall'amministrazione comunale e, in
particolare, dal sindaco Cascarano attendiamo risposte sui problemi da
noi sollevati, ma riceviamo solo le solite cantilene e frasi fatte:
alcuna risposta sulle varie questioni poste come quella sul servizio
civile, su politiche attive per giovani ed anziani, sul piano
strutturale, sulle strade del centro e delle periferie o su progetti
perennemente fermi nelle politiche sociali. Men che meno alcun accenno
su deliberazioni già votate dal Consiglio Comunale quali quelle relative
alla modifica dello Statuto Comunale sull'acqua pubblica o risposte a
dir poco evasive sul denunciato ritardo del servizio mensa nelle scuole.
E'
orami evidente come acuiscano i problemi le (malcelate) difficoltà
nella ricerca di equilibri interni, evidentemente precari visto la crisi
amministrativa tra i tre gruppi di maggioranza Pdl, Udc e Patto per il
Sud con le dimissioni, ritirate 4 mesi dopo dall'assessore Scappatura, e
confermati dalla necessità di rispondere alle domande poste da
Rinascita con manifesti distinti che Pdl e Udc hanno affisso in paese.
Della serie: ognuno si cura il proprio orticello e, in buona sostanza,
non si riesce a mettersi d'accordo nemmeno nelle risposte da dare ai
quesiti posti dal nostro gruppo e dai cittadini. Fermo restando che
risulta curioso come proprio l'Udc, partito rimasto fuori dalla giunta
negli ultimi mesi tra tante polemiche, senta la necessità per primo di
difenderne l'operato: la domanda nasce spontanea, ma allora perchè in
questi mesi, se tutto è stato perfetto, non siete rimasti in giunta?
Quali risultati concreti ha portato a casa in un anno e mezzo l'attuale
amministrazione? Dov'è il tanto annunciato miglioramento della vita
sociale e culturale del paese? Il Sindaco ha piu volte ribadito di
volere portare a Cinquefrondi il modello Scopelliti che, in buona
sostanza, visto anche quanto sta emergendo in questi giorni, significa
soprattuto dissesto finzanziario del comune ed indagini giudiziarie sui
massimi esponenti.
Noi, se proprio
dobbiamo scegliere, crediamo in un altro modello reggino, nato attorno
al compianto Italo Falcomatà, riconosciuto come l'artefice della c.d.
Primavera Reggina e, in analogia, optiamo per essere i protagonisti
della nuova primavera cinquefrondese.
Avv. Michele Conia – Avv. Flavio Saverio Loria
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