CINQUEFRONDI
 – Cinquefrondi ha la necessità di cambiare passo e, in un 
contesto di degrado della vita politica del paese, questa necessità
 diventa sempre più stringente. Sin dall’inizio della costituzione 
di Rinascita per Cinquefrondi, avevamo intuito, a differenza di 
altri, la pochezza di idee e l’incertezza nei passi da compiersi da 
parte dell’attuale amministrazione comunale che, in appena un anno e
 mezzo, difatti, è già riuscita nell’impresa di perdere importanti 
risorse economiche, di distruggere un settore nevralgico quale 
quello delle politiche sociali, di non sapere neppure mettere mano a
 questioni tante volte pubblicamente promesse, di infliggere, da 
ultimo, anche un duro colpo alle istituzioni democraticamente 
elette. Non c’è che dire: l’amministrazione dell’apparenza e della 
disinformazione quotidiana, del silenzio tombale di fronte a 
crisi pubbliche interne, che si fa “sentire” solamente se 
infastidita da chi con coerenza, forza, competenza e 
determinazione ha messo in campo un progetto politico alternativo
 nel merito, nei metodi e nelle professionalità impegnate. 
Preoccupati dobbiamo, infatti, registrare un notevole decremento 
delle risorse per il sostegno all’accesso alle abitazioni in 
locazione destinato a conduttori che si trovino in particolari 
condizioni economico – sociali, un grave (e sospetto?) ritardo nella
 ripartenza dell’ex progetto Gesti d’Amore, già da tempo finanziato, 
il declassamento del nostro comune sul Servizio Civile Nazionale, 
passato in poco tempo dall’essere il primo comune calabrese per 
l’impiego di volontari ad essere tra gli ultimi con soli 4 volontari 
selezionabili per il prossimo anno, l’abbandono definito 
“temporaneo” dopo tanti anni delle borse lavoro nate per ridare 
dignità personale e sociale a quanti versano in particolari 
difficoltà o la scomparsa di politiche attive a favore di giovani 
ed anziani (terme, mare, giornata della gioventù, ecc.). E poi, 
aggiungiamo, un degrado ambientale e delle strade mai visto prima 
nelle periferie rurali, il più volte annunciato (e poi via via 
smentito dai fatti!) intervento urgente per dare finalmente un Piano 
Strutturale al nostro Comune, l’ ultima monotematica estate 
culturale (???) che ha consegnato ai nostri pochi turisti e/o 
emigrati la scarsa voglia di scommettere di questi amministratori
 in qualcosa di diverso e fantasioso per il rilancio e la 
valorizzazione del nostro paese: insomma, un salto politico e 
culturale all’indietro che documenta e certifica un fallimento 
tale che si ripercuote inevitabilmente sulla possibilità stessa 
di fornire una seppur minima risposta alle emergenze derivanti 
dallo scarso controllo del territorio comunale. Questi solo alcuni
 di un elenco lungo e poco appassionante dei danni che rileviamo da 
tempo, condito peraltro da atteggiamenti che intaccano le 
istituzioni democraticamente elette, non salvaguardandole 
dalle “brutalità” dell’individuo. Nell’esclusivo interesse della 
gente cinquefrondese eserciteremo senza condizionamenti alcuni
 il nostro impegno per la cura dei mali del paese, denunciando 
l’inefficienza e l’inefficacia di un’amministrazione che non vuole 
rendere conto a chi dissente dai banchi dell’opposizione, e men che 
meno rendere partecipi i cittadini delle scelte che si 
compiono….anzi, che non si concretizzano mai!
 
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