giovedì 13 febbraio 2014

Cinquefrondi, Conia si prepara il terreno: «Svelerò la giunta ai cittadini prima del voto»

Cinquefrondi (Reggio Calabria) – Ha fretta Michele Conia. Fretta che passino questi pochi-tanti mesi che separano dalle prossime amministrative per poter  proporre la sua ricetta per il rinnovamento di Cinquefrondi e per voltare pagina con quella che egli ritiene essere stata l’inconcludente era Cascarano. «Nella nostra associazione – racconta Conia - ci conforta l’idea che fare politica significhi occuparsene 365 giorni all’anno, concretamente, e non solo in tempo di elezioni o campagna elettorale». Una stoccata per rispondere a qualche  agitatore di bandiera che mal digerisce l’attivismo di Rinascita sul territorio e che pensa solo a fare alleanze ed accordi elettorali col metro del cerchiobottismo, o peggio, del tornaconto personale. «Sia chiaro – riprende nel suo ragionamento – che la nostra intenzione è quella di dialogare con tutti gli attori politici che si ritrovano nell’area della sinistra ma senza puntare al metodo della sommatoria numerica ad ogni costo che possa tornar utile solo per vincere. Perché il vero lavoro comincia il giorno dopo le elezioni e lo si può fare solo con forze che condividano un progetto comune, anche perché l’errore più ricorrente per chi fa politica è quello di pensare, assolutamente sbagliando, di poter spostare l’elettorato a proprio piacimento, dimostrando così piuttosto disprezzo che rispetto verso gli elettori». L’idea di Rinascita è quella di offrire partecipazione ed assieme la vera democrazia sospinta dal basso facendo proprio il motto: 1 testa, 1 voto, lasciando la porta aperta a tutte le sensibilità, da quelle più radicali a quelle più moderate. «Abbiamo abbandonato da tempo la vecchia dottrina del purismo di partito tanto che in Rinascita non esiste neanche una campagna di tesseramento. Cerchiamo di convogliare ogni sforzo per dare una possibilità in più al nostro paese. Quelle possibilità che finora sono colpevolmente mancate con la politica messa in campo da questa amministrazione, soprattutto a favore del sociale». Non accetta Michele Conia che Cinquefrondi subisca un lento logorio che scivoli verso il degrado civile e sociale, non potendo offrire serie opportunità di riscatto a chi decide di resistere e vivere in paese senza essere obbligato a tutti i costi a fare le valigie. «Sono convinto che fare politica significhi – rincara appassionato – essere utili a dare risposte credibili ai bisogni della gente». Politica come missione, come dovere civile, come possibilità di cambiare lo stato delle cose per migliorarle. «Voglio sfatare il mito, l’etichetta che ci è stata attacca addosso – dice – d’essere noi l’opposizione del sempre no, del rifiuto delle proposte a prescindere. D’altra parte, su grandi temi d’interesse collettivo per la cittadinanza mi pare che abbiamo dimostrato volontà di collaborare e coesione generale». Quando chiediamo le priorità per Cinquefrondi, Conia sospira laconico ed aggrotta le ciglia pensieroso e poi riprende: «Pacificazione politica attraverso la buona pratica del confronto delle idee; creazione di spazi sociali e culturali aggregativi che possano liberare opportunità di crescita ed infine potenziamento dei servizi sociali con la diretta gestione municipale di ogni servizio per favorire la creazione di cooperative locali di giovani cinquefrondesi da poter inserire subito in un virtuoso circuito lavorativo cittadino». Un’ambizione che Conia spera possa tramutarsi in opportunità per la sua comunità. Ci lasciamo, non potendo non rivolgere l’ultima domanda sulla futura lista che comporrà lo schieramento di Rinascita: «Ancora è presto per fare nomi, ma dico già che ci saranno tante facce nuove accanto ad alcune conferme. Posso anticipare solo che stiamo cercando di investire in capitale umano, collocando i migliori professionisti per ogni settore di competenza. E tanti ce ne sono, specie in queste ultime ore, che stanno aderendo convintamente al nostro progetto. Soprattutto quote rosa. Ma le aggiungo di più. Giocheremo a carte scoperte: annunceremo i nomi dei componenti la giunta prima dell’esito del voto, durante la campagna elettorale. Così i cittadini sapranno prima chi e cosa scegliere, non potendo avere così più alibi».  

Giuseppe Campisi-MNews.IT

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