Chiesta una proroga di almeno due anni della chiusura
REGGIO CALABRIA – Non è ancora conclusa la vicenda della chiusura 
della Sezione staccata del Tribunale di Cinquefrondi. Questa mattina una
 delegazione del presidio che da giorni ormai staziona di fronte ai 
locali della sede giudiziaria si è recata a colloquio dal Prefetto di 
Reggio Calabria Vittorio Piscitelli. E’ stato lo stesso Prefetto ad 
invitare i componenti del presidio a sospendere lo sciopero della fame, 
iniziato ormai da diversi giorni. L’obiettivo, secondo quanto riferito 
da Piscitelli alla delegazione, è quello di avviare procedure che vadano
 nella direzione della risoluzione del problema. La richiesta della 
delegazione è quella di una proroga, per almeno due anni, in attesa di 
comprendere gli effetti che la chiusura della Sezione staccata avrebbe 
sul territorio della Piana. Da parte sua il Prefetto si è impegnato a 
preparare una missiva, indirizzata all’Ufficio di Gabinetto del 
ministero, al fine di illustrare tutte le criticità che si stanno 
sollevando in merito alla chiusura della Sezione distaccata di 
Cinquefrondi.
Proprio per questo, nella giornata di domani, i 
rappresentanti del presidio, con in testa il sindaco di Cinquefrondi e 
alcuni componenti del Consiglio comunale, insieme al consigliere 
provinciale Giuseppe Longo, consegneranno al Prefetto una nota 
riassuntiva di tutte le motivazioni ostative rispetto alla chiusura 
della sede giudiziaria di Cinquefrondi. La cessazione delle attività è 
prevista per domani 13 settembre. Già da qualche giorno i fascicoli dei 
diversi in corso presso la sezione staccata stanno migrando verso il 
Tribunale di Palmi e con essi anche tutto il personale che sarà 
interamente assorbito nella struttura principale. A Cinquefrondi è stata
 per il momento concessa solamente una proroga, di cinque anni, che 
consente di mantenere esclusivamente la funzione di archivio, per 
contenere le cataste di faldoni dei processi tenuti in quella sede.
Ma la preoccupazione è che il Tribunale di Palmi non
 abbia al momento la capacità, sia in termini organizzativi che di 
strutture, di gestire una mole di lavoro che sarebbe più che 
raddoppiata. Le attività della Sezione Staccata di Cinquefrondi sono 
state infatti in questi anni addirittura superiori alla sede centrale di
 Palmi. Il Tribunale si troverebbe dunque ad assorbire una grossa mole 
di lavoro aggiuntiva con tutte le problematiche che ne conseguono in 
termini di lentezza e trasparenza dei processi. (Stefano Perri, Strill.it)
12/09/2013 | Edicola di Pinuccio
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