sabato 19 febbraio 2011

ROMEO (PRC):"MILLEPROROGHE,UNO SCHIAFFO AL SUD"


Non ci sono veramente più parole per definire l’atteggiamento di questo Governo nei confronti della Calabria e del Meridione. Migliaia di docenti precari della nostra Regione e della nostra Provincia saranno nuovamente discriminati da una norma appositamente inserita nel famigerato Decreto Milleproroghe.
Qualche giorno addietro la Corte Costituzionale aveva bocciato i provvedimenti del Ministro Gelmini riguardanti le graduatorie dei docenti precari. Il Ministro aveva infatti negato, a chi si trovava inserito in una graduatoria provinciale, di trasferirsi in un'altra Provincia conservando il proprio punteggio. In questo caso il docente, spostando la propria graduatoria, sarebbe finito subito "in coda" e non nella posizione legittimamente ottenuta tramite il riconoscimento dei suoi effettivi punti.
Una norma discriminatoria soprattutto per gli insegnanti del Sud, tra cui moltissimi Calabresi, che con enormi sacrifici, a causa dei pesantissimi tagli voluti proprio dalla Gelmini, sono stati costretti anche negli ultimi anni a spostare la propria graduatoria in altra Provincia. La Corte Costituzionale ha sonoramente bocciato questo impianto perché lo ha ritenuto in palese contrasto con l’Articolo 3 della nostra Costituzione. La Corte ha sancito che non è possibile penalizzare un supplente che si voglia inserire in una Provincia diversa dalla sua, poiché, così facendo, si viola il principio di eguaglianza. Principio certamente sconosciuto a una forza politica come la Lega Nord che aveva fortemente voluto ed ottenuto questi provvedimenti.
Ma il Governo sembra aver trovato il modo di far rientrare, per vie traverse, quello che la Corte Costituzionale ha sonoramente bocciato. Nel Decreto Milleproroghe infatti è prevista una norma che blocca le graduatorie fino al 2012 quando, nelle intenzioni della maggioranza, si dovrebbe dare avvio ad un nuovo sistema di reclutamento. La Lega, per voce di alcuni suoi esponenti, ha detto chiaramente in cosa dovrebbe consistere questo nuovo sistema di scelta dei docenti. Nella sostanza si dovrebbe prevedere l’annullamento dei punteggi acquisiti dal personale docente in anni e anni di supplenze, sostituiti da un fantomatico esame su base regionale. Gli esponenti del Carroccio sembrano ritenere infatti che i punteggi realizzati dagli insegnanti in alcune parti d’Italia siano abnormi rispetto alle loro competenze. Chi è a conoscenza del reale funzionamento delle graduatorie comprende la totale falsità ed infondatezza di queste affermazioni che hanno solo l’intento di giustificare, in maniera demagogica e populistica, la volontà di impedire agli insegnanti meridionali di poter prestare servizio al Nord.
Infatti il Milleproroghe permette che l'inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto sia consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della Provincia in cui ha sede l'istituzione scolastica richiesta. La stessa palese violazione della Costituzione che la Corte ha già dichiarato illegittima. Oltre il danno anche la beffa: questo provvedimento impedirà, di fatto, sia lo svuotamento del precariato storico della Scuola e sia la nuova immissione in ruolo dei docenti, non consentendo loro di aggiornare i punteggi accumulati in due anni di servizio. Questi diritti legittimamente conquistati rischiano di essere cancellati senza alcuna giustificazione plausibile. Un incredibile e vergognoso atteggiamento, che dimostra ancora una volta la subalternità della classe politica meridionale oggi al Governo nei confronti dell’impianto ideologico e discriminatorio della Lega Nord.
Deputati e Senatori calabresi del centro-destra si stanno assumendo, per l’ennesima volta in questa Legislatura, delle gravissime responsabilità nei confronti dei docenti precari calabresi. Duole purtroppo evidenziare la mancanza, da parte di questa destra, di autonomia politica ed intellettuale e l’incapacità palese di guardare agli interessi della propria terra e dei suoi lavoratori.

Gianluca Romeo Segreteria Provinciale PRC

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